l'aviatore

Francesco Baracca nasce il 9 maggio 1888 a Lugo di Ravenna. Appassionato di equitazione fin da bambino, nel novembre del 1907 diviene allievo del corso dell’Arma di Cavalleria alla Scuola Militare di Modena. Nella primavera del 1912 presenta domanda per prendere il brevetto di pilota aviatore. All’entrata in guerra dell’Italia nel maggio del 1915, il suo nome è il primo della lista dei piloti scelti per l’addestramento in Francia, all’aeroporto di Le Bourget, sul biplano Nieuport 10. Il 7 aprile 1916 Baracca diviene il primo aviatore italiano ad abbattere un velivolo nemico, il Brandenburg C.I 6157 austriaco. Baracca fa dipingere sulla fusoliera dei propri caccia un cavallo nero impennato in onore del suo Reggimento di appartenenza, il cui stemma raffigurava il cavallo in versione argentea su campo rosso. Dopo aver raggiunto le cinque vittorie nell’autunno del 1916, guadagnandosi la qualifica di Asso, il 1° maggio 1917 Baracca ed altri fra i quali Fulco Ruffo di Calabria, Luigi Olivari e Ferruccio Ranza vengono trasferiti alla neocostituita 91a Squadriglia Caccia, soprannominata Squadriglia degli Assi, il cui comando verrà preso proprio da Baracca appena un mese dopo, il 6 giugno 1917. Il 7 dicembre 1917 Baracca ottiene la sua 30a vittoria, menzionata nel bollettino del Comando Supremo dell’indomani e soprattutto citata fra le motivazioni della concessione della Medaglia d’Oro al Valor Militare, consegnata al pilota il 24 marzo 1918. In occasione della Battaglia del Solstizio, il 15 giugno 1918, Baracca ottiene la 34a ed ultima vittoria; il 19 giugno, uscito per un’azione di mitragliamento a volo radente sul Montello, il suo Spad VII viene colpito dagli austriaci presso l’Abbazia di Nervesa e precipita al suolo.